LIBRI Una piazza, un racconto

Storie di amori diversi nell'antologia della Comunità Evangelica Luterana di Napoli

    di Maria Neve Iervolino

I concorrenti scrivano un racconto sugli amori e sui diversi amori in cui a differenza – culturale, religiosa, sociale o sessuale – emerge in tutta la sua complessità e drammaticità o in tutta la sua magia e bellezza è l’invito rivolto ai partecipanti della diciassettesima edizione di Una piazza un racconto, il concorso letterario curata dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli. In un momento in la tradizione religiosa si scontra con una società che si evolve velocemente la comunità evangelica luterana napoletana è riuscita con questo omaggio “laico” a chi ama leggere, come scritto nella quarta di copertina ad avvicinarsi ai fedeli e a tutti i laici amanti della lettura portando un messaggio concreto di comprensione e accettazione davvero cristiana.

Tra i numerosi partecipanti al concorso, aperto a tutti senza limiti di età anche due detenuti del carcere di Bollate a Milano, di cui uno vincitore del terzo premio con un racconto duro fatto di realtà destabilizzanti ma anche di un lieto fine possibile, a volte necessario per ricominciare.

Sorprende il primo racconto della raccolta, vincitore del primo premio, nato dalla penna di Gaia Milocco giovane studentessa di Lettere che con toni divertenti e mai drammatici è riuscita a narrare tra ciocche biondo miele e libri di giapponese una storia d’amore comune eppure così diversa di accettazione familiare.

Ogni racconto merita di essere letto e capito, anche con riferimento alla realtà biografica dei vari scrittori, con la speranza che queste pagine ammirevoli piene di intensità liricità si liberino per le edizioni seguenti anche degli ultimi residui di stereotipo e luoghi comuni.





Back to Top