Sui luoghi de I bastardi di Pizzofalcone

Dal 23 settembre al 22 ottobre, a Villa Pignatelli la mostra fotografica di Anna Camerlingo

    di Liberato Russo

Anna Camerlingo ripercorre passo passo la fiction successo "I Bastardi di Pizzofalcone" con la sua macchina fotografica. Negli scatti ci sono i luoghi di Napoli che hanno fatto da sfondo alle riprese, gli attori colti furtivamente tra un ciak e l'altro, ma anche, più nel profondo, una rilfessione lucida sui contrasti insiti nella città. Quello che sarà in mostra, dal 23 settembre al 22 ottobre a Villa Pignatelli - Casa della fotografia (Riviera di Chiaia, 200) è infatti un racconto per immagini di una Napoli che si presta in maniera ideale alla finzione cinematografica.

L'esposizione (promossa in collaborazione con il Polo Museale della Campania e curata dalla Film Commission Regione Campania, in collaborazione con Rai Fiction e Clemart, nell’ambito del progetto “Nuove Strategie per il Cinema in Campania” programmato e finanziato dalla Regione Campania con i fondi POC 2014-2020) si apre con degli scorci inusuali sui quartieri interessati dai set accompagnati dalle immagini dei retroscena della fiction. Le sale espositive di Villa Pignatelli offrono la possibilità di creare un itinerario immaginario della città, partendo dalla Riviera di Chiaia con le sue lussuose dimore, dove è girato il primo episodio, percorrendo poi le strade del mare dalla zona portuale fino a Portici e Ponticelli per poi tornare verso il centro storico e Posillipo. Uno sguardo che abbraccia la realtà borghese e quella popolana, il lusso e il degrado: Napoli nella sua molteplicità di luci e ombre. Il racconto poi si concentra sugli attori per scoprirne gli umori, le tensioni, l'uomo dietro il personaggio, complice la familiarità sul set, che consente al fotografo di essere quasi invisibile, e di cogliere immagini in assoluta naturalezza.

Sollecitando la curiosità dello spettatore a scoprire i luoghi di ambientazione e i protagonisti di una serie preceduta dal grande consenso ottenuto dai romanzi di Maurizio De Giovanni, la galleria di immagini dal set è uno spaccato prezioso per documentare questo incontro fra realtà e finzione da un punto di vista diverso, che svela l’intreccio di sguardi, momenti e relazioni che si celano dentro l’opera e il processo della sua realizzazione. Le fotografie di scena e di “retroscena”, presentano uno sguardo alternativo all’occhio del regista, angolazioni diverse, dettagli e sfumature su cui soffermarsi, la dimensione e la complessità della realizzazione filmica in luoghi reali, restituendo non solo la fotogenia delle ambientazioni, ma anche la capacità dei luoghi di accogliere, plasmare e farsi plasmare dalla finzione cinematografica. 





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