Un titolo profetico, quello dall'ultimo album di Liprando. Così come le espressioni artistiche di un'epoca sono direttamente collegate alle condizioni esistenziali di un'intera popolazione, La vita inquieta di Liprando è, esattamente, la vita inquieta di tutti noi.

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MUSICA La vita inquieta

L'ultimo album dell'artista Liprando

    di A. Alfredo Capuano

Un titolo profetico, quello dall'ultimo album di Liprando (Francesco Lo Presti, già chitarrista dei Bradipos IV, nota band surf-rock italiana, con all'attivo numerosissime date lungo tutta la penisola e freschi di un bello split-album con I Monaci del Surf). Così come le espressioni artistiche di un'epoca sono direttamente collegate alle condizioni esistenziali di un'intera popolazione, La vita inquieta di Liprando è, esattamente, la vita inquieta di tutti noi. Dal punto di vista estetico, l'album risulta promettente sin dalla copertina, ovviamente non fermandosi a quella. Le tredici tracce che lo compongono, infatti, rappresentano una perfetta commistione tra ricerca e facilità di fruizione, rendendo questo sforzo discografico interessante su tutti i fronti. E ne è prova anche l'esperimento scaturito dalla collaborazione con Plastic Penguin, noto musicista elettronico napoletano: le quattro tracce strumentali/atmosferiche dell'album, sono state rimescolate ad arte per dare vita a “Switched-on Liprando”, un unico brano d'ampio respiro (quasi venti minuti), ascoltabile su YouTube e sui canali social dell'artista. Provare per credere.





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