Due gol alla Samp, il Napoli va

Riprende la corsa Champions degli uomini di Gattuso. Fabian e Osimhen sugli scudi

    di Davide Martino

Il destino Champions e' finalmente nelle mani del Napoli perché indipendentemente dal Big match di Bergamo con la Juve, se il Napoli vince il suo contro la capolista Inter rientra prepotentemente nei primi quattro non avendo più l'obbligo di guardare le rivali. La partita di Genova, non a caso, aveva un significato specifico perché doveva finalmente dimostrare la continuità di gioco e di risultati del Napoli, sempre più secondo nel girone di ritorno, ma frenato dalla sconfitta di Torino.

La partita e' di quelle importanti perché l'avversario e' ben organizzato, oltre ad essere privo di pressioni di classifica, ma il Napoli del primo tempo dimostra qualità di palleggio eccellenti e sfiora il gol in due clamorose circostanze, prima della meravigliosa marcatura di Fabian. Il centrocampista andaluso e' oramai l'uomo in più; da quasi due mesi regna a centrocampo con classe, tempi di gioco ed eleganza e finalmente condisce la propria partita anche con un bellissimo sinistro su cui il portiere avversario non può nulla.

Il nuovo Napoli, speriamo formato Champions, deve necessariamente partire da lui, per cui e' dovere della società fare lo sforzo decisivo per allungare il contratto. La cessione di un big, seppur dolorosa, non può riguardare un ragazzo di 25 anni che in termini di qualità ha tanto da dare a questa formazione. Sulla partita Gattuso cambia ancora e ripropone Osimhen titolare con Politano e Manolas compagno di Koulibaly. La manovra resta fluida, il gioco piacevole e organizzato sia nel fraseggio corto che nella verticalizzazione improvvisa, peccato per la solita amnesia del greco che costa il pareggio doriano. Sarà la sola di tutta la partita.

Il primo scoglio e' superato e anche con disinvoltura, ma questa e' la settimana della verità, perché nell'attesa del risultato di Atalanta Juve, il Napoli e' costretto a vincere contro la squadra regina del torneo, che ha trovato solidità e quadratura da prima della classe, con l'ulteriore incognita di dover battere un allenatore che dai tempi della Juventus non ha mai regalato gioie al popolo partenopeo, infliggendo al contrario amare sconfitte. 

Il mister calabrese, sia per sfortuna che per qualche demerito, ha il dovere di preparare nel migliore dei modi una partita delicatissima che potrà realmente indirizzare positivamente una stagione che sembrava disastrosa. La sentenza la lasciamo a domenica sera, godendoci nel pomeriggio lo spettacolo proposto dalle antagoniste.

PAGELLONE AZZURRO

Ospina 6 qualche acciacco fisico di troppo

Di Lorenzo 6,5 gran bel giocatore

Manolas 6 un errore, grave. Poi bene.

Koulibaly 6,5 meglio del compagno di reparto 

Mario Rui 6,5 il campionato deve terminare con lui titolare.

Fabian 7,5 superiore a tutti

Demme 6 meno preciso del solito

Politano 6 sta rifiatando. Due gravi errori di precisione nell'ultimo passaggio.

Zielinsky 6,5 illumina l'azione del primo gol.

Insigne 6 sbaglia un gol incredibile. Lo ha riservato per occasioni più importanti.

Osimhen 7 gol, assist, gioco sporco, recuperi, ma anche tanta confusione.

Lozano 5,5 Irruenza figlia di appannamento.

Mertens 6,5 sa come innescare il nigeriano.

Elmas Bakayoko sv





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