Napoli Teatro Festival torna en plein air

130 eventi, 10 sezioni, 28 prime assolute per la rassegna che parte il 1 luglio

    di Giordana Moltedo

Il distanziamento sociale annullato dall’avvicinamento culturale. È nel solco di questo principio che si svolgerà la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia diretto per il quarto anno da Ruggero Cappuccio e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, preseduta da Alessandro Barbano. La tredicesima edizione, che sembrava ormai essere destinata ad un rinvio a settembre partirà, grazie ad una cooperazione tra Regione Campania, il Polo Museale della Campania, il Museo di Capodimonte e varie realtà territoriali, confermandosi così tra gli eventi centrali e più attesi dai napoletani e dagli appassionati di teatro.

Alla luce delle normative sanitarie anti Covid-19, la manifestazione subirà dei leggeri cambiamenti perché, escluso il Concerto tra scrittura e riscrittura di Roberto De Simone che si svolgerà al Teatro San Carlo, la manifestazione sarà interamente outdoor. Cambiamento, quest’ultimo, che però non va ad alterare la fisionomia del Festival che, come dichiarato dal direttore Cappuccio, sarà fedele a quella iniziale. Un programma che vedrà, a partire dal 1 luglio al 31 luglio, 130 eventi, 10 sezioni speciali che riguarderanno la musica, la danza, lo sport, la letteratura, 34 spettacoli di prosa nazionale, di cui 28 prime assolute, con un’attenzione e un sostegno a favore di produzioni e compagnie del territorio campano e napoletano. L’unica novità di questa edizione riguarda la sezione internazionale che, sempre per via dell’emergenza, è stata riprogrammata per l’autunno e vedrà in scena il coreografo greco Dimitris Papaioannu, l’artista belga Jan Fabre e Ramzi Choukair con Sulayman Al - Bassam.

Entrando invece nel vivo della stagione del Festival, molteplici saranno i nomi di grandi artisti nostrani che calcheranno i palchi all’aperto organizzati in città. Si inizia il 1 luglio a Palazzo Fondi con la rassegna Rua Catalana a cura dell’attore, regista e drammaturgo teatrale Enrico Ianniello. La rassegna, che continuerà fino al 15 luglio, permetterà al pubblico di scoprire alcuni testi della tradizione drammaturgica spagnola. Invece il 4 luglio, nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, Francesco Montanari e Gianmarco Saurino porteranno in scena un adattamento teatrale Perché leggere i classici di Italo Calvino. Sempre nella stessa serata, ma nel Cortile della Reggia di Capodimonte, Silvio Orlando porterà in scena La vita davanti a sé, frutto di un altro adattamento teatrale tratto dal romanzo dello scrittore francese Romain Gary. E proprio i testi degli scrittori e dei drammaturghi del ‘900 saranno i grandi protagonisti di questa edizione. Il 6 luglio, sempre nello splendido scenario di Palazzo Reale, Federica Rosellini e Lino Musella si cimenteranno con il testo di Bernard-Marie Koltès Nella solitudine dei campi di cotone. Il 16 luglio nel Cortile della Reggia di Capodimonte, Alessio Boni con Marcello Prayer, Francesco Forni e Roberto Aldorasi, renderà omaggio a Cesare Pavese con L’estate perduta - ballata per Cesare Pavese, mentre sarà la voce travolgente e avvolgente di Lina Sastri a dare forma al racconto Maria Maddalena o della Salvezza, presente nella raccolta Fuochi, di Marguerite Yourcenar. La Sastri andrà in scena il 17 luglio all’Anfiteatro Naturale di Pietrelcina e il 25 luglio nel Cortile della Reggia di Capodimonte. Stesse location ma date diverse per Vinicio Marchioni che, il 18 luglio e il 26 luglio, affronterà il Caligola di Albert Camus.

In questo calendario ricco e variegato, il 7 e l’8 luglio (Capodimonte, Cortile della Reggia) l’attrice Euridice Axen porterà in scena Settimo senso, tratto da un racconto di Ruggero Cappuccio. Il 13 luglio invece nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale debutterà La Notte con Lara Sansone e Vincenzo Nemolato, per la regia di Francesco Saponaro. A seguire, il 15 e il 16 luglio arriverà The Red Lion con Nello Mascia, Andrea Renzi e Lorenzo Scalzo. Invece sarà Laura Angiulli a mettere in scena sulla Spiaggia delle Monache il 30 e  il 31 luglio Pescatori di Raffaele Viviani.  

Non perdendo mai la propria vocazione multidisciplinare attraverso le sezioni, il Napoli Teatro Festival continua la collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli e, per la sezione Progetti Speciali del Festival, daranno vita a due coproduzioni con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri e Claudio Di Palma. Infine, tanti saranno gli spettacoli che rientreranno nella sezione dedicata allo sport intitolata Sportopera, al cinema con una rassegna che sarà incentrata sulla prossemica e la voce degli attori napoletani da Totò a Tina Pica, la danza, le mostre, la letteratura la cui sezione sarà a cura dello scrittore Silvio Perrella e infine la musica, dove il 1 luglio nel Cortile della Reggia di Capodimonte si terrà il concerto spettacolo dei Foja dal titolo Miracolo e Rivoluzioni. I ricavati della sezione musica saranno devoluti interamente alla “Fondazione Pascale”. Per gli altri spettacoli, invece, l’impegno del Napoli Teatro Festival è di continuare con dei prezzi popolari. Infatti i biglietti continueranno ad avere il costo di 5 euro per arrivare ad un massimo di 8 euro e, come ormai di consueto, i biglietti saranno disponibili sul sito del festival o nei botteghini allestiti nei luoghi degli eventi.





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