Laura Trisorio, una vita per l'arte

Divulgatrice del bello e ideatrice di Artecinema, la rassegna al Teatro Augusteo il 20, 21 e 22 otto

    di Laura Bufano

L’infanzia, un ricordo significativo

Una foto che ritrae il terrazzo di Villa Orlandi ad Anacapri, lei è una bimba di soli tre anni ed è insieme a mamma Lucia, al gallerista Lucio Amelio e all’artista Joseph Beuys, tutti insieme poggiano la mano sulla piccola Laura Trisorio (nella foto di Gilda Valenza), per stabilire con lei un contatto. Molto spesso, in seguito, lei riguarderà quella foto e capirà che in quel momento le è stato affidato un mandato importante, divulgare l’arte.

Le case

Il castello di Aselmeyer al Corso Vittorio Emanuele e Villa Orlandi ad Anacapri hanno avuto un ruolo importante per Laura, hanno favorito l’approccio alla bellezza. Vive al Corso Vittorio Emanuele fino ai trent’anni con la consapevolezza della fortuna di essere cresciuta in un luogo che le ha permesso di cogliere il fascino della sua città da punti di vista sempre diversi. Villa Orlandi le ha anche permesso di vivere in una vera e propria comunità d’arte. Fino al 1989, la villa, ospitava artisti, critici, galleristi e direttori di museo del panorama internazionale e Laura cresceva tra di loro, in quella fausta realtà.

Gli studi e le esperienze all’estero

Laura si laurea a 26 anni, con una tesi su l’artista Joseph Beuys, che prepara durante L’Erasmus in Germania e contemporaneamente matura un’esperienza che le consente di capire i meccanismi di gestione di una galleria d’Arte. Un anno prima muore papà Pasquale che aveva lavorato prima presso l’USIS nell’Ufficio delle Relazioni Culturali presso il Consolato U.S.A., poi si era occupato della gestione della sezione grafica nella galleria di Lucio Amelio.

Inaugurazione dello Studio Trisorio

Quarantatre anni fa, era il 1974, Pasquale Trisorio insieme alla moglie Lucia inaugurano lo Studio Trisorio, al civico 215 della Riviera di Chiaia, nell’ex rimessa delle carrozze del Palazzo Ulloa di Bagnara che risale al ‘600. Lo Studio si proponeva di intrecciare pittura e scultura con i nuovi linguaggi dell’arte: la fotografia, il video e l’installazione (è il rapporto tra opere realizzate con diversi media e lo spazio destinato ad accoglierle). Fu una delle prime gallerie ad esporre la fotografia ritenendola un vero mezzo di espressione e come tale uno strumento che permette la realizzazione di un’opera d’arte. Lo studio Trisorio all’inizio degli anni ’80 promuove anche una Rassegna Internazionale sul “video d’artista”. La galleria ha sempre manifestato interesse per alcuni artisti che operano in Italia e in Campania creando un rapporto equilibrato tra ciò che è lontano e ciò che è vicino. Questo il bagaglio di esperienze maturate da Laura Trisorio quando aveva ventinove anni. La mamma Lucia e Laura gestiscono da sole la Galleria.

Artecinema

Non manca a Laura Trisorio lo sguardo allargato sull’arte. Costantemente partecipa a Mostre, Fiere e Festival, sicché è in grado di sviluppare il suo punto di forza, la selezione. Riconosce la qualità, la verità, e vuole divulgarle. Nasce così l’ideazione di Artecinema, la prima edizione è del 1996, oggi alla sua XXII Edizione. È un Festival di film sull’arte contemporanea, che permette di far conoscere al grande pubblico, attraverso circa trenta documentari, le diverse espressioni artistiche in tre ambiti: Arte e dintorni, Architettura e Fotografia. Napoli per l’occasione accoglie circa settemila spettatori nazionali ed esteri. Laura Trisorio lavora in sinergia con una squadra tutta al femminile: Helga Sanità, Valeria Cacciapuoti e Federica Di Lorenzo. Il loro obiettivo è portare avanti a tutti i costi il Festival. Il loro motore, la passione. Artecinema dopo la serata di inaugurazione al Massimo napoletano, il 19 ottobre, accoglie gli appassionati, gratuitamente, al Teatro Augusteo il 20, 21 e 22 ottobre. Le proiezioni ci saranno anche nel carcere di Secondigliano e in quello di Nisida. Infine gli studenti delle scuole medie e superiori potranno guardare i documentari e dialogare con i registi all’ Institut français di Napoli, il Grenoble.

L’Arte secondo Laura Trisorio

“L’Arte è il più grande spazio di libertà e di verità”, mi dice Laura Trisorio. Poi, mi racconta della bellissima rivoluzione di Edi Rama, docente di Pittura all’Accademia di Belle arti di Tirana e Sindaco della città dal 2000 al 2011. Rama porta avanti la sua lotta rivoluzionaria colorando i palazzi della città, cambiando così la percezione del quotidiano e del futuro della sua gente. La percezione positiva sviluppa l’amore per il proprio luogo, per la vita e la fiducia negli altri. 





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