Scivoloni non risarciti
La Cassazione in tema di cadute in piscina
di Adelaide Caravaglios
Niente risarcimento per lo scivolone in piscina! Lo ha stabilito la Corte di Cassazione (nella sentenza n. 9009/2015), rigettando le censure di un uomo rimasto vittima di una brutta disavventura in un centro sportivo della Polizia di Stato: mentre camminava lungo il bordo della piscina, infatti, era scivolato e finito in acqua. A seguito del danno subito, il povero malcapitato trascinava in tribunale sia il Ministero dell’Interno che il Fondo Assistenza del personale della Polizia di Stato, addebitando la caduta alla presenza di materiale scivoloso lungo i bordi della piscina e chiedendo, di conseguenza, il risarcimento. Ma i giudici di legittimità hanno detto no, ricordando come “il bordo della piscina è per sua natura bagnato”, per cui nel percorrerlo bisognava mostrarsi più cauti. Visto il “rischio generico proprio dei luoghi, evitabile in base ad una condotta normalmente diligente” – hanno sostenuto – bisognava comportarsi con più cautela e fare maggiore attenzione.
Hanno quindi rigettato il ricorso e lasciato il poveretto… all’asciutto!