LIBRI Una piazza, un racconto
Dodici storie di speranza e rinascita
di Mariangela Ranieri
«La crisi economica genera rivolte. Nel lavoro, nell’amore, nelle amicizie. C’è chi preferisce reagire alla precarietà economica e sociale stando con gli altri e chi, invece, sceglie l’isolamento per ricaricarsi o spegnersi del tutto. Solitudini “gremite” e isolamenti “rigeneranti”: racconta la vita di personaggi (o di un personaggio) che cercano di non soccombere ai colpi della crisi e riescono ad inventarsi un’altra vita o un’altra illusione…».
Luciana Renzetti, coordinatrice della Comunità Evangelica Luterana di Napoli, così ha ispirato le penne che hanno partecipato alla sedicesima edizione del concorso letterario “Una piazza, un racconto”, solo uno dei rami del progetto “Musica e cultura a piazza dei Martiri”, nato negli anni Novanta da un’idea della stessa Renzetti, che si articola nelle due rassegne musicali “I concerti di primavera” ed “I concerti d’autunno”, nel Concorso Nazionale di composizione di musica sacra per coro ed infine nel suddetto concorso letterario. La Comunità napoletana, con la volontà di sorreggere la cultura ed in segno di gratitudine per i contribuenti, stanzia parte dei fondi dell’otto per mille a favore di queste iniziative.
Iuppiter Edizioni ha dunque raccolto in “Una piazza, un racconto: storie in tempo di crisi” i lavori dei dodici finalisti selezionati dalla giuria composta da Enza Silvestrini, docente e scrittrice, Maurizio Fiume, regista e produttore,Massimiliano De Francesco, scrittore ed editore, Christiane Groeben, presidente del Sinodo Luterano.
Quest’anno si è pensato alla “crisi” come tema, non per essere ridondanti o drammatici, in realtà, come spiega la stessa Renzetti, la volontà è di ispirare. Purtroppo il limite della letteratura è la letteratura stessa, ma il suo grande vanto è proprio il potersi erigere come faro. I racconti presentati nell’antologia mostrano la voglia e la capacità di superare questo scoglio ormai consolidato, mostrano la possibilità di credere nella rinascita, nel miglioramento o quanto meno nella perseverante speranza.