Pubblicitari rispettosi
L'attenzione verso gli interlocutori
di Silvio Fabris
Sarebbe più interessante vedere un’idea di comunicazione rispettosa dei propri interlocutori, anziché essere premiata a Cannes o in chissà quale festival della creatività.
La capacità di aggregare gli interlocutori intorno a un’esperienza che dia valore sia alla marca che alla firma, questo è quello che deve fare il marketing e che credo continuerà a fare ancora per un po’ di tempo. Comunque lo si voglia chiamare oggi.
Dovrebbe esserci l’ambizione di dare alla creatività un senso nuovo per le persone che ne usufruiscono. Va considerato che in questi momenti la deriva televisiva e di informazione, che stiamo vivendo, è anche il frutto di una cultura pubblicitaria esasperata.
Per cambiare al meglio la vita delle persone, abbiamo ormai Internet e quindi abbiamo il dovere di creare una pubblicità più intelligente, ispirata dalla Rete e che abbia come obiettivo le reali esigenze dei propri interlocutori.