'Doc - Nelle tue mani', i segreti di un successo

Perche' la fiction con Luca Argentero e' diventata un caso internazionale

    di Eugenia De Luca

È marzo 2020, il paese sta vivendo un periodo di lockdown severo e tra una pizza fatta in casa, un workout improvvisato con il proprio cane e l’abbonamento Prime Video usurato, Rai Uno manda in onda la prima parte della serie di “Doc- nelle tue mani”. Il cast è composto da Luca Argentero, Matilde Gioli, Giovanni Scifoni, Pierpaolo Spollon, Alberto Malachino, Sara Lazzaro e nuovi volti emergenti come Silvia Mazzieri e Beatrice Grannò. La serie, affidata a Rai Fiction e prodotta da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide è una continua escalation di successi; la partenza è con il botto, gli ascolti raggiungono picchi altissimi ed il cast si conferma essere quello giusto per un risultato garantito. Ahimè la prima parte della stagione termina ad aprile, in quanto la troupe venne, anch’essa, costretta a fermare i lavori in corso a causa dell’emergenza; lavori che poi verranno ripresi subito nei mesi successivi estivi al lockdown, e proiettati infine nell’ottobre dello stesso anno.

Nonostante il periodo, e nonostante l’interruzione, la fiction si conferma un prodotto di successo. La Lux Vide afferma la volontà di una seconda stagione, e tra l’estate e l’inverno del 2021, questa viene ultimata e successivamente trasmessa a partire da gennaio ’22. Ma perché “Doc” piace così tanto? Questa è liberamente ispirata al libro “Meno Dodici” di Pierdante Piccioni, medico che a causa di un incidente d’auto subirà un trauma alla corteccia cerebrale che farà perderà alla sua memoria gli ultimi dodici anni di vita. Ciò che accade al dott. Andrea Fanti (Luca Argentero), è simile: anch’egli perderà parte della sua memoria cercando di ricostruirla partendo da quel che resta.

Jan Michelini e Ciro Visco guidano la regia della prima edizione, passando poi la staffetta a Beniamino Catena e Giacomo Martelli per la seconda stagione, tuttora in messa in scena. Andrea Fanti, o Doc come lui ama farsi chiamare, rappresenta il medico accogliente, l’uomo fragile, ed il confidente minuzioso che ogni paziente dovrebbe conoscere. Doc è tutto quello che un medico oggi dovrebbe essere, e questa seconda stagione (che per giunta lascia ampio spazio alla pandemia da Covid-19), lo evidenzia in maniera chiara, centrando soprattutto di come l’unione e la sinergia di un gruppo possano davvero fare la differenza.

In questo nuovo capitolo, le sfide che Doc e tutta la sua equipe si troveranno ad affrontare saranno ardue ed impegnative, prove di coraggio e nervi saldi ma sempre con un sorriso pronto a rasserenare. È per questo che il successo di Doc è ormai senza confine: Spagna, Francia, Portogallo, Slovacchia ed Inghilterra sono solo i primi paese ad aver acquistato i diritti di questo sceneggiato.

Siamo agli sgoccioli e tra due settimane anche questo secondo capitolo giungerà al termine, augurandoci di ritrovare il dott. Fanti e tutto il suo staff pronti a nuove stimolanti sfide.





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