Il Bianchi chiude i cancelli

Dopo più di un secolo chiude l'istituto paritario di piazzetta Montesanto

    di Adriano De Simone

Dopo più di un secolo speso per l'istruzione dei giovani napoletani, l'Istituto Paritario Bianchi, attivo a Napoli sin dal 1870, chiude i cancelli. La scuola, gestita dall'ordine dei Barnabiti, ha profuso sempre gli ideali della sana cultura di matrice religiosa, facendosi così non solo fonte di istruzione ma soprattutto culla di alti valori morali, in un percorso che la vedeva accompagnare lo studente dalla prima elementare sino alla maturità.

Chiunque visitasse l'istituto restava affascinato da quei suoi spazi enormi e dalle infinite possibilità che questo offriva ai suoi studenti: un accessoriato laboratorio scientifico, la prestigiosa biblioteca storica o l'elegante auditorium sono solo alcune delle incredibili meraviglie site oltre il grande cancello grigio di piazzetta Montesanto.

È così che, già dai primi passi nel polifunzionale cortile, poco oltre l'ingresso, ci immergiamo in una atmosfera nettamente differente dalla chiassosa Napoli centro che ci siamo appena lasciati alle spalle. Un profondo silenzio avvolge con il giusto clima il motto latino “Dulcis Sapientia Mundis” (È dolce la Sapienza al mondo), col quale la scuola manifesta l'intenzione di infondere amore per la conoscenza. Ed in effetti i suoi studenti hanno sempre dimostrato particolare interesse allo studio, delineando in questo modo non solo una brillante carriera ma anche un sempre più forte legame alle classi in cui han formato se stessi e le loro virtù. Parliamo dei medagliati e dei principi degli studi, ragazzi e ragazze che per anni hanno conquistato, con voti e condotta, il plauso dell'istituto, espresso mediante il conferimento di una medaglia ricordo.

Il Bianchi resta nel cuore di chi lo ha incontrato quale luogo pieno di storia e tradizione.

Purtroppo però negli ultimi anni le sue classi erano sempre più piccole e, talvolta, non si sono neppure formate. Nulla hanno potuto gli open day, l'evoluzione del sito web e della didattica ivi contenuta, o le attività extrascolastiche. Al contrario, ha avuto la meglio un triste meccanismo di crisi, avallato dal deficit che la scuola paritaria registra su scala nazionale. È così che la direzione giunge a sentenziare il punto conclusivo: visto l'increscioso debito, i cancelli dell'istituto chiuderanno. L'ultimo giorno di scuola, nel giugno 2017, quell'ultima campanella ha posto fine a 147 anni di storia.

Sì, perché il solo modo di vedere il Bianchi nuovamente attivo prevederebbe la spesa di 40 milioni di euro, importo con cui è stato stimato il valore dell'edificio attualmente in vendita; una cifra che non molti han modo di potersi permettere e, tra questi, ancor meno possono essere intenzionati a farlo.

Crescono il malcontento, la tristezza: cala un importante sipario sulla formazione dei giovani napoletani. Ne usciamo tutti un po’ sconfitti.





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