Un Napoli convincente liquida il Torino

Belotti predica nel deserto, Di Lorenzo sugli scudi

    di Davide Martino

Nella giornata che decreta l'insufficienza dei vertici della lega capaci di sconfessare se stessi con scriteriate scelte che minano la regolarità del torneo, il Napoli trova finalmente la ricercata continuità di risultati, ma soprattutto di gioco. La squadra di Gattuso offre ai 30000 del San Paolo un ottimo spettacolo tecnico tattico e dominano in tutti i settori un derelitto Torino. Il Napoli meraviglia soprattutto perché riesce a cambiare a proprio piacimento le marce del proprio motore accelerando quando capisce che è il momento di farlo e disinnescando la velocità per congelare partita e risultato.
La mano di Gattuso si nota decisamente e, oggi molto più che contro il Barcellona, il mister calabrese ha impresso una favorevole accelerata alla propria conferma per la prossima stagione.
La squadra costruisce dal basso, ma alza il proprio baricentro di almeno trenta metri rispetto al recente passato e domina gli avversari nella loro metà campo. Ottima la scelta di dare continuità al reparto arretrato e alle mezz'ali laddove sembra necessario il cambio di uno stanco Demme con Lobotka. Buona la prova fornita dallo slovacco che detta bene i tempi di gioco non facendo rimpiangere l'Italo-tedesco.
Solo Politano desta ancora dubbi, forse a causa di una tenuta fisica non ottimale e figlia di mesi di panchina sotto la gestione Conte. La gara è piacevole ma anche monotematica. Il Torino, in grossa difficoltà, non supera mai la propria metà campo e quando vi riesce si trova contro la coppia Manolas Maksimovic sempre più sicura dei propri mezzi. Non a caso il gol premia uno dei migliori in campo. In questa piacevole serata di fine inverno non manca però la macchia a dimostrazione del fatto che il malato non è ancora guarito. Il 2-1 finale non dimostra la grandissima differenza vista tra le due squadre, semmai denota come gli azzurri sono ancora troppo spreconi in fase offensiva e vulnerabili dietro quando mollano la presa. Questi difetti devono obbligatoriamente essere cancellati nelle prossime partite di coppa se la squadra vuole raggiungere l'obiettivo della finale di coppa Italia e dell'impresa del Nou Camp.
 
PAGELLONE AZZURRO
Ospina 6 ordinaria amministrazione
Di Lorenzo 7,5 gli aggettivi sono terminati. Sarebbe un delitto non vederlo agli Europei.
Manolas 7 dominate
Maksimovic 7,5 il migliore degli azzurri. Non fa passare nessuno
Hysaj 6 jolly prezioso
Fabian 6 tiene bene il campo
Lobotka 6,5 buona alternativa
Zielinski 6,5 accelerazioni continue
Politano 5,5 evanescente
Milik 6,5 movimenti da punta centrale. 
Insigne 6. Generoso, ma stanco
 
Mertens 7 classe sublime
Allan 6 ti aspettiamo
Elmas SV.





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