Parlare di Cina e di diritti umani, sarebbe come cercare di atterrare su un tappeto elastico. Con le reti in ferro spinato. Partendo proprio dalla manifestazione olimpica, la mobilitazione di un esercito di operai edili ( 40.000 solo per l’aeroporto) è la testimonianza delle grandi risorse di forza lavoro di cui la Cina dispone.

" /> Parlare di Cina e di diritti umani, sarebbe come cercare di atterrare su un tappeto elastico. Con le reti in ferro spinato. Partendo proprio dalla manifestazione olimpica, la mobilitazione di un esercito di operai edili ( 40.000 solo per l’aeroporto) è la testimonianza delle grandi risorse di forza lavoro di cui la Cina dispone.

" />

Cina, il rompicapo occidentale

i diritti umani cinesi, in bilico tra forza lavoro e sfruttamento

    di Mario Paciolla

Parlare di Cina e di diritti umani, sarebbe come cercare di atterrare su un tappeto elastico. Con le reti in ferro spinato. Partendo proprio dalla manifestazione olimpica, la mobilitazione di un esercito di operai edili ( 40.000 solo per l’aeroporto) è la testimonianza delle grandi risorse di forza lavoro di cui la Cina dispone. Ma anche la capacità di assumere e licenziare persone a seconda della necessità. E dopo? “Saranno rispediti indietro nel tempo di due secoli ai loro lontani villaggi, costretti ad abbandonare la sfavillante nuova città che hanno costruito per le élite e per gli stranieri” (D. Sudjic). Il 20 maggio 2006 è stato completato il progetto della Diga delle Tre Gole, la cui costruzione sarà completata nel 2009, nello Chiang Jiang, sul fiume Hubei. Un capolavoro di architettura moderna: 116 località inondate dall’acqua. 1,4 milioni di persone sfollate. Nessuna garanzia di trasferimento alternativo. Magari troveranno fortuna all’estero. Marzo 2006. Cheng Chui Ping, meglio nota come Sorella Ping, è stata condannata da un tribunale di New York a 35 anni di detenzione per attività illegale di contrabbando di persone, tramite navi, che dalla Cina erano dirette in Occidente. Costo del biglietto: tra i 30.00 e i 45.00 dollari. È interessante notare come la sua condanna a 35 anni comprenda 5 anni per il contrabbando di persone, 10 anni per aver trafficato a scopo di riscatto e 20 per riciclaggio di denaro. Stesso mese. Stesso anno. Lin Liang Ren viene condannato a 14 anni di prigione per aver trasferito clandestini cinesi in Gran Bretagna, conclusosi con la tragica morte di almeno 21 persone. Nel febbraio 2004 Ren condusse un gruppetto di lavoratori nelle sabbie della baia di Morecombe, a raccogliere vongole. Mentre gli esperti raccoglitori se ne stavano a casa, in una notte dai venti troppo forti e dalle pericolose maree, alcuni lavoratori cinesi furono lasciati da soli. Quando la marea salì, il gruppetto fu travolto. 2003: Perry Wacker, un camionista olandese venne condannato a Denver a 14 anni di prigione. Aveva nascosto 60 cinesi clandestini sul camion, per condurli da Zeebrugge, Belgio, in Gran Bretagna. Durante il viaggio di 5 ore, aveva pensato bene di chiudere le prese d’aria, per evitare che qualcuno potesse scoprire il carico. 58 morti e 2 sopravvissuti. In ogni caso il rompicapo occidentale rimane: cosa spinge queste persone ad affrontare viaggi così lunghi, a costo della propria stessa vita? La Cina in passato è stato un paese in cui certamente si è lavorato in condizioni di sfruttamento. Probabilmente lo è tuttora.  





Back to Top