Montemarano, Tarantella for Africa

Dal 5 al 7 agosto torna l'evento di solidarietà. Ospite d'eccezione Teresa De Sio

    di Livia Iannotta

Non è difficile trovare l’anima di Montemarano. La si scova nelle tradizioni, nell’opera di Giambattista Basile che tra quei vicoli vide la luce, ma prima ancora nei passi della tarantella, danza di appartenenza e collante di una comunità. Il ritmo gioioso del ballo popolare, quest’estate, torna ad essere veicolo di conoscenza e multiculturalità. Si chiama “Tarantella for Africa” l’evento che, dal 5 al 7 agosto, abbraccerà il borgo irpino, arrivando fino in Africa grazie al coinvolgimento di numerose associazioni di volontariato. Un progetto di consapevolezza popolare e solidarietà, dal sapore sociale, multietnico, tripudio di musica e colori, promosso dalla Scuola di Tarantella Montemaranese, sotto la direzione artistica di Roberto D’Agnese.

Tre giorni di spensieratezza a 820 metri sul livello del mare, in cui si alterneranno eventi, convegni, seminari che saranno anche pungolo per dibattere di tematiche delicate, col supporto di artisti, scrittori e associazioni. Tra queste ultime, trait d’union tra Africa e Irpinia: GMA, Gruppo Missione Africa, il Centro Rifugiati SPRAR di Sant'Angelo dei Lombardi.

Tra gli appuntamenti in programma, presentati in conferenza stampa all'Istituto "Archimede" di Napoli, spiccano il laboratorio di fisarmonica tenuto da Carmine Ioanna, artista irpino, suonatore di fisarmonica, conosciuto a livello internazionale, e il concerto di Teresa De Sio, il 7 agosto, nella serata conclusiva della kermesse. Mentre chi vorrà cimentarsi nelle arti del passato - come illustrato da Antonella Bonetti - troverà utili lezioni di tarantella e i laboratori sulla preparazione della pasta fatta in casa e sul ricamo. Novità assoluta dell’edizione 2016 sarà poi la creazione dell’Angolo dei Supereroi: uno spazio interamente dedicato ai bambini animato dalla presenza del “Caporabballo”, supereroe di tradizione montemaranese che sconfigge i nemici a ritmo di danza.

Spazio anche all’enogastronomia, presentata da Rosa Schiavone, che celebrerà le pietanze irpine (maccaronara, caciocavallo impiccato, carne e pipicielli e molto altro, accompagnati dai vini di Montemarano), mentre la scenografia illustrata da Marianna Gambale e curata in collaborazione con le scuole di Montemarano, prevede come messaggio la “migrazione”.

Tantissime le sezioni che arricchiranno l’edizione 2016 di “Tarantella for Africa”: percorsi curati dal CAI di Avellino, la “Tarantella sulla ferrovia” curata dall'associazione “InLocomotivi” di Pietro Mitrione, la giornata di condivisione con l'evento “Cairano7x” di Franco Dragone e Dario Bavaro, momenti di solidarietà e cultura con la presentazione dei libri “Il caso Alfredino rampi secondo i media” di Romina Capone e “Terra” di Pasquale Gallicchio, la “Tarantella Rosa” a cura di AMDOS e Amos, la presentazione del cortometraggio sul maestro Antonio Infantino realizzato dal regista Luigi Cinque, il concorso fotografico FotoFestival curato da Concetta D'Agnese, grazie al quale sarà possibile vincere un soggiorno al Carnevale di Montemarano e, a conclusione di ogni serata, “O’ giro pò paese”, una tarantella montemaranese itinerante per i vicoli del centro storico alla quale si potrà partecipare anche in maschera. Nel cast artistico musica scozzese, balcanica, africana (come quella del gruppo Africa Revolution Sound) e campana.

«L’idea è quella di creare un contenitore ludico di spettacolo, cultura, aspetti sociali, promozione del territorio e ricaduta economica sulle comunità – ha commentato il direttore artistico Roberto D’Agnese –  un "parco giochi" a cielo aperto in cui il visitatore deve stupirsi e sentirsi a suo agio, con l’obiettivo di plasmare un concetto di solidarietà che vada oltre il versamento di un bollettino, e che si espanda in un’ottica allargata. Quest'anno abbiamo visto una forte partecipazione della comunità di Montemarano, dai musicisti ai bambini. Sono convinto che per promuovere un grande territorio ci vogliano grandi eventi di cultura e tradizione, in grado di richiamare l’attenzione nazionale, e "Tarantella for Africa" è certamente uno di questi, tra l'altro completamente autofinanziato». 

 





Back to Top