Mani, viaggio nel Peloponneso

Riscoprire la Grecia con il libro dello scrittore Patrick Leigh Fermor

    di Roberta Errico

Sir Patrick Leigh Fermor è stato uno scrittore e viaggiatore britannico nato a Londra nel 1915. Fermor è stato l'autore di racconti di viaggio ed è considerato dal 2007 come il "più grande scrittore di viaggio del Regno Unito". Fermor, che fu anche uno studioso di classici latini e greci, si distinse anche da soldato: in quest'ultima veste ebbe un ruolo importante dietro le linee della Battaglia di Creta, durante la seconda guerra mondiale, comandante dell'operazione che portò alla cattura del generale tedesco Heinrich Kreipe.

Il suo libro più conosciuto è Mani, viaggio nel Peloponneso, pubblicato per la prima volta nel 1958. Un lungo e appassionato racconto di viaggio considerato da tutti gli amanti del genere come il più alto e prezioso esempio di tale letteratura. Fremor aveva intenzione di rendere Mani il singolo capitolo di un libro sulla Grecia moderna, ma al termine del suo peregrinare erano talmente tanti i taccuini da lui riempiti con gli appunti di viaggio che decise di concentrare il suo lavoro solo su questa piccola e sconosciuta regione del Peloponneso. L'autore scrive di non aver voluto battere strade e percorsi noti agli appassionati di storia greca, ma di aver lavorato per invogliare i futuri viaggiatori a conoscere quel lato meno noto di una terra sempre ricca di storie e spunti di riflessione. "Queste private invasioni della Grecia, quindi, si indirizzano alle regioni meno frequentate, spesso di più difficile accesso e di scarsa attrattiva per la maggior parte dei viaggiatori; perché è là che si trova ciò di cui io sono in cerca", scrive Patrick Leigh Fermor nella prefazione al libro. Mani è il viaggio in una delle terre più aride, ma affascinanti della Grecia: piena di scorci meravigliosi e di un'umanità accogliente seppur immensamente povera. Un viaggio portato avanti con tutti i mezzi possibili: in corriera, a cavallo, a dorso di mulo, a piedi e su piccole imbarcazioni come i caicchi. "Tutta la Grecia è talmente ricca di interesse. Non c'è rupe o corso d'acqua senza una battaglia o un mito, un miracolo, un aneddoto contadino o una superstizione; e storie e vicende, quasi sempre curiose o memorabili, si addensano a ogni passo sul cammino del viaggiatore", questo lo spirito con cui Fermor ha raccontato il Mani.

Patrick Leigh Fermor ha amato così tanto il Mani da decidere di vivere stabilmente lì la sua vecchiaia: è morto il 10 giugno 2011, all'età di 96 anni, a seguito di una lunga malattia.





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