Ritratti napoletani: Nina De Padova

Storia e aneddoti dell'attrice che tanto piaceva ad Eduardo e a Garinei e Giovannini

    di Armando De Sio

Nina De Padova, nome d’arte di Anna Bravaccino, è nata a Napoli il 26 maggio del 1900. Sposata con un maresciallo dell'Esercito italiano, Antonio de Padova, che prestava servizio nella caserma di Corso Malta, visse a Napoli nel quartiere di Fuorigrotta. Finita la Seconda Guerra mondiale fondò assieme al marito una propria compagnia teatrale esibendosi in lavori di Eduardo Scarpetta, Salvatore Di Giacomo, Ernesto Murolo e Libero Bovio, dapprima presso la Casa del Soldato e in seguito nel teatro del Circolo Ufficiali di Napoli, dove cominciò a guadagnarsi una certa notorietà.

Durante uno di questi spettacoli viene notata da Eduardo De Filippo, che dopo averla vista, le avrebbe scritto un biglietto di congratulazioni invitandola ad entrare nella sua compagnia “La Scarpettiana”, che aveva base fissa al San Ferdinando. A partire poi dal 1958 entrerà fissa nella Compagnia de “Il Teatro di Eduardo”. Nel 1959 recita nelle prime dirette teatrali televisive (Milano, Roma e Napoli) e poi nei primi due cicli in bianco e nero del teatro eduardiano, trasferendosi a Roma da una nipote. È lei la prima Concetta Cupiello, nella versione in bianco e nero del primo ciclo di eduardiane per il neonato secondo canale del 1962, come è lei ad interpretare i due ruoli che le rimarranno attaccati addosso per tutti coloro che amano il Teatro di Eduardo: Carmela, la sorella del “guardaporta” in Questi fantasmi!, e di Rosalia Solimene, confidente di Filumena Marturano nell'omonima commedia. Lavorerà con Eduardo ancora nel biennio 1963-64, partecipando allo sceneggiato Peppino Girella e al secondo ciclo di commedie in tv. Nina De Padova ha lavorato anche in alcuni film con Totò e Peppino.

Nel 1966 accetta l'offerta di Garinei e Giovannini di prendere parte alla prima edizione della commedia musicale Ciao Rudy, allestita per il Teatro Sistina di Roma, nel ruolo della padrona di "Mamma Caruso" (ruolo che nelle due edizioni successive sarà soppresso). Lo spettacolo, che registrò il tutto esaurito nelle quasi 100 repliche, rimase in cartellone dal 7 gennaio all'11 aprile 1966, allorquando Marcello Mastroianni, che interpretava il protagonista, ne interruppe le rappresentazioni per collaborare con Federico Fellini al mai realizzato Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet. Insieme al resto del cast, Nina dovrà così rinunciare alla tournée italiana del musical e ai quattro mesi di repliche previste negli Stati Uniti. L'ultima parte della sua carriera la vedrà impegnata in produzioni cinematografiche e televisive in cui ricoprirà prevalentemente ruoli di scarsa rilevanza. Tra gli ultimi lavori Il cappello del prete, regia di Sandro Bolchi (1970), Le farò da padre regia di Alberto Lattuada (1974) e L'eredità della priora, regia di Anton Giulio Majano (1980). Quest’attrice, tanto esuberante in scena quanto riservata nella vita di tutti i giorni, morirà il 26 novembre del 1987.





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