L'archidesigner - Fantasia resina

Dalla fabbrica al residenziale: come utilizzarla nel miglior modo possibile

    di Francesca Morano

La resina, negli ultimi anni, è diventata un'alternativa alla pavimentazione e al rivestimento per l'edilizia residenziale. Prima, era un prodotto usato per proteggere le superfici di fabbriche, laboratori, celle frigorifere, poi ha preso piede anche negli ambienti delle  nostre case, per la capacità di creare pavimenti continui, senza fughe, con un effetto plastico e lucido, di basso spessore ( solo pochi millimetri ). Inoltre, la resina è un valido alleato, quando si deve ristrutturare casa in modo veloce e senza avere polvere e calcinacci ovunque per settimane, poiché permette di essere applicata direttamente sui pavimenti o i rivestimenti esistenti. L'edilizia moderna, ha quindi aperto la strada a questo nuovo mondo, creando finiture e colori personalizzati, dando un senso di continuità all'ambiente, ispirandosi al gusto metropolitano e industriale.

Per capire meglio di cosa stiamo parlando, partiamo col dire che la resina è un materiale plastico, ottenuto attraverso un procedimento chimico di miscela tra due componenti. Prima dell'applicazione, si presenta come un liquido dalla consistenza vischiosa, che a contatto con l'aria si solidifica. Utilizzata come pavimento, per la sua resistenza agli agenti atmosferici, la resina è perfetta, anche negli ambienti esterni e grazie alla sua superficie liscia, risulta molto facile pulirla. Inoltre, essendo di spessore ridotto e di facile sovrapposizione, permette di donare in breve tempo un aspetto nuovo alle stanze della nostra casa e può anche essere prevista in appartamenti con il riscaldamento a pavimento, in quanto favorisce il passaggio del calore. Però, l'aspetto che preferisco di questo materiale è la sua versatilità: possiamo decidere di avere una superficie liscia o ruvida, lucida o satinata o opaca, può integrarsi con altri materiali e al suo interno possono essere inseriti elementi naturali come le pietre, il legno, le foglie, creando effetti sorprendenti.

Va sicuramente anche detto che come tutti i materiali, anche la resina ha degli svantaggi. Col passar del tempo e con il frequente utilizzo, potrebbe creparsi in alcuni punti, la caduta di oggetti o i tacchi delle  scarpe, potrebbero causare dei graffi in superficie, e anche il colore potrebbe ingiallirsi. Vi ricordo che la resina è adatta a rivestire anche materiale di copertura, ad esempio il top di una cucina, o come rivestimento nella doccia. Insomma, gli ambiti per spaziare sono molteplici, bisogna solo affidarsi a professionisti del settore per poter sfruttare al meglio questo materiale e dare libero sfogo alla fantasia.

(arch.francescamorano@gmail.com)





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