LIBRI Sotto un contorto ulivo saraceno

Aurora Cacopardo firma ventuno racconti tra azioni, parole, sentimenti

    di Maria Neve Iervolino

Aurora Cacopardo, insegnate e scrittrice, spicca come saggista in "Napoli luoghi letterari", edito presso Iuppiter Edizioni, torna all’universo letterario con la medesima casa editrice pubblicando una raccolta di racconti. “Ho deciso pur tra delitti e tristi eventi, di mostrare sempre un sorriso che nasce da un’ironia costante, dalla consapevolezza che i fatti della vita e della morte possano mostrare risvolti imprevisti” questa la premessa che l’autrice fa alla sua nuova opera "Sotto un contorto ulivo saraceno", già mostra i motivi fondamentali delle sue storie, prive di lieto fine scontato ma non per questo amare. Ventuno racconti divisi in tre sezioni: Azioni, Parole, Sentimenti. Il primo racconto dell’ultima sezione dà il titolo all’intera raccolta, un percorso doloroso, ma non privo di consolazione che conduce il lettore presso l’ulivo in un viaggio nei sentimenti della protagonista che sotto di esso trova riposo.

I paesaggi proposti dall’autrice, dall’Italia fino a mete più esotiche, sono forse il tratto più interessante della sua opera, poiché svelano in anticipo i sentimenti e i moti dell’anima delle sue protagoniste, una sequenza essenzialmente femminile calata in un mondo che per quanto doloroso non abbandona la dimensione elegiaca.

Altro aspetto distintivo del racconto della Cacopardo è la sua personale interpretazione della cultura cristiana attraverso l’elaborazione di parabole e testi sacri, che contribuisce a creare la fusione imperfetta tra mondo umano del dolore e mondo di divino silenzio, anche quando la divinità si esprime, sussurrando ai protagonisti, preferisce farlo attraverso la natura: “Il mare, questo mare, pensava la donna è memoria e nostalgia”.





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