Accordo Apple-Ferrari

CarPlay. Un patto tra giganti per la prima super-car intelligente

    di Armando Yari Siporso

Dopo l’I-pad e l’I-phone arriva l’I-car. O, per la precisione, “Car Play”. Questo il nome dell’ultima diavoleria presentata al Salone di Ginevra dalla Apple e disponibile per i nuovi modelli Ferrari.

La sola presenza dell’azienda d’informatica fondata da Steve Jobs ad un salone dell’automobile è il segnale di una rivoluzione imminente. Avere la tecnologia della “mela” a bordo delle vetture della casa automobilistica più prestigiosa del pianeta significa, di fatto, tracciare una nuova strada per i pionieri dell’automotive. Il progetto prevede la partecipazione anche di Volvo, Mercedes e Hyundai, ma è l’intesa sulla rotta Maranello - Cupertino che fa notizia.

Si tratta infatti di un accordo tra il primo brand per prestigio e riconoscibilità al mondo (secondo un recente sondaggio della società di consulenza Brand-Finance) e la società d’informatica che ha rivoluzionato il modo di comunicare sul nostro pianeta e che ora punta, a quanto pare, a rivoluzionare anche quello di guidare.

Il concetto di fondo è molto semplice ed è fondato sull’idea di integrazione. La completa fusione tra alcune delle applicazioni dello “store” (Mappe e Siri su tutte) e il rinnovato computer di bordo dei modelli “California T” e “FF”. Una fusione completa ed intuitiva ma, comunque, riservata ai soli proprietari di dispositivi marchiati dalla “mela morsicata”.

I proprietari di altri modelli di smartphone dovranno rinunciare a tanta innovazione, oppure rassegnarsi a cambiare cellulare. Ma non sarà certo l’acquisto di un nuovo telefono a spaventare gli acquirenti delle Ferrari del futuro.





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