LIBRI Capitale Sud

Un Mezzogiorno da far fruttare: viaggio tra sprechi, cattiva reputazione e mille potenzialità

    di Giuseppe Grasso

I mali del Sud Italia sono tanti, almeno quante sono le sue potenzialità. Potremmo riassumere così il senso del libro “Capitale Sud”, edito da Iuppiter Edizioni, un moderno pamphlet di Mimmo Della Corte che denuncia i mali del Mezzogiorno vedendo però, tutto sommato, il bicchiere mezzo pieno, seppur con lucidità mai appannata da retoriche del caso.

Lo stesso titolo, infatti, nulla ha a che vedere con velleità d’indipendenza, ma va inteso in senso economico, spingendo il lettore a guardare da un altro punto di vista quelle regioni che troppo spesso vengono marchiate senza appello come un peso per l’intero Paese, tacciate di improduttività, corruzione e apatia, mentre invece hanno in sé un germe di grandezza che politiche miopi e masochiste costringono a non fiorire mai. Partendo infatti dall’assunto, efficacemente argomentato e supportato da una corposa bibliografia, che è lo Stato centrale ad impedire al Sud di svilupparsi a tutto vantaggio del Nord, al fine di creare un’area da sfruttare e ricattare a causa della povertà, l’autore spiega l’assurdità di questo modus operandi che finisce inevitabilmente per ripercuotersi sull’intera nazione, che si vede costretto a correre a due velocità e a segnare il passo di fronte a Paesi ben più lucidi e sani di mente. Tutto questo, però, al netto delle colpe dalle quali lo stesso meridione non è esente, che Della Corte non perde mai di vista. Così, in un viaggio tra opere incompiute, sprechi imbarazzanti di fondi europei e una cattiva reputazione fomentata da qualunquismo, ignoranza e stampa compiacente, vengono snocciolati i mali di questa sventurata parte d’Italia e impietosamente messe a nudo quelle politiche e quelle dinamiche inverosimili che pilotano un disastro epocale.

Ma l’autore, per fortuna, va oltre: accanto all’apprezzabile analisi degli assi dello sviluppo e alla presa di coscienza che un cambio di rotta è più che possibile, propone soluzioni concrete e razionali per attuare queste riforme. E non è cosa da poco, in un Paese dove siamo sfiniti dalle chiacchere sterili e vuote, eco di un’eterna campagna elettorale riflesse da gattopardesche volontà di immobilismo, celate dietro il teatro di un finto dialogo i cui attori sono, alla fine, gli stessi governanti autori di questo e molti altri delitti.

All’ultima pagina, quindi, apparirà chiaro il senso del titolo: il Sud è un capitale da investire e far fruttare, pronto a dare i suoi frutti in qualsiasi momento, nonostante tutto, a patto di agire nei modi e tempi giusti e assumere la mentalità corretta basata su raziocinio, lungimiranza e rispetto, ciò di cui, prima di tutto, abbiamo davvero un gran bisogno.





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